Inside Out

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  1. >Veronica<
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    CITAZIONE (Crispilla @ 28/9/2015, 19:55) 
    C'è questa scena stupenda, quando Gioia e Bing Bong sono caduti nella "discarica" dei ricordi, e lei ritrova i primissimi ricordi dell'infanzia di Riley e se li stringe al petto come se fossero la cosa più preziosa al mondo, e piange. Piange! Gioia piange, non so se mi spiego! Cacchio è la personificazione della gioia, dovrebbe essere solo quello, invece si commuove perché ama la bambina di quei ricordi, l'ha vista crescere e non vuole che lei stessa dimentichi quei momenti, anche se magari sono solo cose all'apparenza semplici come un gioco, una filastrocca, o non so nemmeno io cos'altro. Vi dirò una cosa: nel 99% dei casi, quando in qualche film c'è un momento particolarmente strappalacrime, quasi ad obbedire ad una regola non scritta del comportamento in sala, state pur sicuri che salta su qualche idiota che fa un commento o una battuta cretina. Non so quante volte mi sia capitato. Roba che vorresti alzarti e spaccargli tutti i denti, poi farglieli ingollare come fossero pop corn! Hunger Games, Les Miserables, Lo Hobbit, solo per citare alcuni casi... e invece con questo film, durante quella particolare scena, mentre Gioia si disperava su quei ricordi condannati ad essere dimenticati, non volava una mosca in sala! E' stata un'esperienza quasi paranormale! Io non ci potevo credere! Ero lì sull'attenti che mi dicevo "adesso qualcuno la spara, la cavolata" e invece tutti muti! Anche quelli che si erano sbizzarriti con il corto, "Lava", ma quello meriterebbe un discorso a parte. Ed è lì che ho capito che il film aveva il potere di parlare a tutti in modo universale e al contempo personale. Ed è lì che ho avuto la conferma che fosse straordinario.

    Vero *_* anche da me è stato così e mi sono commossa. Per non parlare di quando Bing Bong si sacrifica per far sì che Riley torni ad essere felice. Fiumi di pianti :') perché mi ha fatto pensare a tutte quelle fantasie che crescendo ci lasciamo dietro per far posto a ciò che riteniamo più importante e possa renderci felici.


    CITAZIONE (Crispilla @ 28/9/2015, 19:55) 
    Non si poteva fare l'analisi emozionale, che ne so... di una ragazzina orfana che cresce tra mille difficoltà, poi un bel giorno scappa, e poi boh... si unisce ad un circo itinerante, si innamora di uno dei girovaghi, poi scopre di essere l'ultima erede di una famiglia facoltosa e deve fuggire da qualcuno che le sta dando la caccia per eliminarla. Insomma, mi sono spiegata

    Secondo me ci sta anche far capire che anche le situazioni "più semplici" possono causare un disagio interiore :) Non è necessario essere nelle peggiori delle sfortune per essere tristi, a volte (sempre!) è sufficiente una rottura del nostro equilibrio quotidiano, soprattutto in una fascia d'età critica.
     
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12 replies since 2/8/2015, 16:54   185 views
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