Big Hero 6

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  1. Crispilla
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    Titolo: Big Hero 6
    Regia: Don Hall, Chris Williams
    Genere: animazione 3D
    Anno: 2014
    Nazione: USA
    Cast di voci originale:
    Ryan Potter: Hiro Hamada
    Scott Adsit: Baymax
    T. J. Miller: Fred
    Jamie Chung: GoGo Tomago
    Maya Rudolph: Cass Hamada
    James Cromwell: Professor Robert Callaghan/Yokai
    Damon Wayans Jr.: Wasabi
    Génesis Rodríguez: Honey Lemon
    Alan Tudyk: Alistair Krei
    Doppiatori italiani:
    Alessio Puccio: Hiro Hamada
    Flavio Insinna: Baymax
    Simone Crisari: Fred
    Myriam Catania: GoGo Tomago
    Virginia Raffaele: Cass Hamada
    Davide Perino: Wasabi
    Trama: Hiro Hamada, un giovane esperto di robotica, rimane coinvolto in un complotto criminale che minaccia di distruggere la frenetica e tecnologica città di San Fransokyo. Con l'aiuto del suo robot Baymax, Hiro unisce le forze con i suoi amici e forma una squadra di supereroi per salvare la città.

    È considerato il 54º Classico Disney, inoltre è il primo film basato su un franchise Marvel ad essere interamente prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures in seguito all'acquisizione della Marvel da parte della Disney nel 2009. Il film è infatti vagamente ispirato all'omonimo fumetto Marvel di Chris Claremont e David Nakayama (inedito in Italia) uscito per la prima volta nel 1998.





    Edited by Crispilla - 15/12/2015, 14:24
     
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  2. Merope Wood
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    Bello, bello, molto grazioso, non senza le sue magagne, ma così carino non me l'aspettavo.
    Prima di tutto le tempistiche narrative sono state una sorpresa inaspettata. C'è un incipit piuttosto lungo, ben lontano dai soliti inizi "prefissati" a cui Disney ti abitua. Qui tutto sommato ne capitano di cose prima che si incappi nell'evento spartiacque che accelera le vicende facendo entrare nel vivo della storia. E nonostante questo non è che la seconda parte sia tirata per i capelli o ribattuta alla bell'e meglio perché il tempo entro il quale si erano prefissati di stare è agli sgoccioli. No, affatto, la narrazione è ricca e fluida. Su questo assolutamente pollice in su.
    Come trama diciamo che non ci sono chissà quali imprevisti. In fondo 2 personaggi in croce ci sono, chi sarà mai il cattivo? Oh, è esattamente lui, non l'avrei mai detto, ma mai nella vita proprio. E da qui tutto il decorso fino al solito finale in cui "vissero tutti felici e contenti". Ma tutto sommato ci sta perché è un racconto compatto e ben sviluppato nella sua disneyana "bonarietà".
    Sviluppo dei personaggi analogo e riuscito piuttosto bene. Sotto questi 2 aspetti non c'è nulla che sia "fuori posto", nel bene e nel meno bene: male no perché sono tutti molto ben fatti. Si vede che c'è l'intento di creare un gruppo eterogeneo ben amalgamato e, sì ti aspetti esattamente quei personaggi e quelle reazioni, però nell'insieme è tutto di altissimo livello, funzionale e godibile per cui chapeau.
    Nota di merito a Baymax e ai 2 o 3 siparietti che creano sfruttando il diverso modo di leggere le situazioni da parte di un'intelligenza robotica. La sequenza di scene dei vari test è assolutamente graziosa.
    Una cosa che è tanto bene quanto male sono le musiche. Bene perché contando tua la carne al fuoco sarebbero state troppo e costa l'impronta che gli han volto dare è stata una scelta felice perché sarebbero state fuori luogo. La colonna sonora comunque gioca un ruolo fondamentale come accompagnamento di molto scene di transizione ed è un grandissimo sostegno per la fluidità narrativa di cui parlavo precedentemente.
    Tematicamente i filoni principali sono evidenti e ben argomentati: da una parte i vari modi di affrontare un lutto, dall'altra la duplice valenza delle innovazioni tecnologiche che possono essere applicate tanto in maniera costruttiva quanto in maniera distruttiva (Laputa docet).
    Insomma un film che ha i suoi pregi e i sui difetti, ma che regala una piacevolissima oretta e mezza di intrattenimento di qualità.
     
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  3. Crispilla
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    CITAZIONE
    Prima di tutto le tempistiche narrative sono state una sorpresa inaspettata. C'è un incipit piuttosto lungo, ben lontano dai soliti inizi "prefissati" a cui Disney ti abitua. Qui tutto sommato ne capitano di cose prima che si incappi nell'evento spartiacque che accelera le vicende facendo entrare nel vivo della storia. E nonostante questo non è che la seconda parte sia tirata per i capelli o ribattuta alla bell'e meglio perché il tempo entro il quale si erano prefissati di stare è agli sgoccioli. No, affatto, la narrazione è ricca e fluida. Su questo assolutamente pollice in su.

    Ecco, qui mi trovo totalmente in disaccordo: secondo me il principale problema del film è proprio la costruzione. Il lungo incipit, chiamiamolo così, è anche la parte più riuscita, quella che mi ha coinvolta di più e che ho trovato più divertente nel suo complesso (perché dopo si sorride solo grazie alle scenette di Baymax che si scarica o che si tappa i buchi con lo scotch). Quando il film cerca di diventare un action, allora cominciano i problemi. Al di là della trama in sé, piuttosto banale, ci si trova di fronte ad un film, ripeto, costruito davvero male. Prendiamo ad esempio la trasformazione del gruppo di nerd in supereroi, che avviene dopo la metà del film, cosa già di per sé anomala; questi poi non fanno nemmeno in tempo a prendere confidenza con i costumi, che hanno un primo scontro diretto con il cattivo (con esiti disastrosi, come è logico). E fin qui tutto bene. Peccato però che poi, passate sei ore (equivalenti a 10 minuti scarsi per lo spettatore), si arrivi già allo showdown finale, in cui miracolosamente tutti gli eroi sono diventati fortissimi, come se si fossero allenati un anno. A livello di dinamismo delle scene, poi, non regge assolutamente il confronto con un altro film di supereroi, anche se Pixar: Gli Incredibili. E per quel che riguarda la colonna sonora, sì, certo, incalzante e tutto quel che vuoi... ma vogliamo parlare di Moreno che rappa sui titoli di coda? Perché? Perché non ho spento il dvd subito!!! >____<
    Cosa salvo? La prima parte, come ho già detto: bella la relazione tra fratelli che viene mostrata, convincente la figura del piccolo genio prodigio protagonista (nonostante non sia certo nuova e si avverta la netta sensazione che la Disney abbia imbastito il film attorno al concetto di nerd, piuttosto che a personaggi sviluppati a tutto tondo), un plauso alla zia schizzata e irresistibile. Tutto il resto, mi spiace, ma è stato molto deludente... Oscar per me incomprensibile.
     
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  4. Merope Wood
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    Ma in effetti è proprio la prima parte quella che ho preferito, probabilmente è per quello che mi è piaciuto così tanto il fatto che abbiamo allungato l'incipit, poi però ovviamente si sono sentiti in dovere di andare a parare da qualche parte e ovviamente è venuta fuori tutta la faccenda degli eroi e via dicendo.
    E sì, niente a che vedere con Gli incredibili.
    E oddio che cosa tremenda Moreno. Ma ha fatto di peggio con la sigla del nuovo Lupin ahah
     
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3 replies since 8/12/2014, 14:28   74 views
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