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Birket.
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Il libro:
Titolo: Anna Karenina
Autore: Lev Tolstoj
Edito da: Bur rizzoli / Einaudi
Genere: Romanzo realista
Anno: 1877 (1° edizione)
Trama: Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti. "In Anna Karenina è rappresentata - scrive Natalia Ginzburg - la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità". Tra i primi lettori il libro ebbe Dostoevskij che così ne scrisse: "Anna Karenina è un'opera d'arte assolutamente perfetta. Vi è in questo romanzo una parola umana non ancora intesa in Europa... e che pure sarebbe necessaria ai popoli d'Occidente".
Anna Karenina è stato Libro del mese a Febbraio 2013.I film:
Titolo: Anna Karenina
Regia: Clarence Brown
Genere: drammatico
Anno: 1935
Nazione: USA
Cast:
Greta Garbo: Anna Karenina
Fredric March: conte Vronsky
Freddie Bartholomew: Sergei
Maureen O'Sullivan: Kitty
May Robson: contessa Vronsky
Basil Rathbone: Karenin
Reginald Owen: Stiva
Phoebe Foster: Dolly
Titolo: Anna Karenina
Regia: Joe Wright
Genere: drammatico, romantico
Nazione: Regno Unito, Francia
Cast: Keira Knightley: Anna Karenina
Kelly Macdonald: Dolly
Aaron Johnson: Conte Vronsky
Jude Law: Alexei Karenin
Matthew Macfadyen: Oblonsky
Michelle Dockery: Principessa Myagkaya
Emily Watson: Contessa Lydia
Olivia Williams: Contessa Vronskaya
Holliday Grainger: La Baronessa
Anno: 2012
Trama: Intrappolata in un matrimonio infelice, Anna Karenina, andando contro le convenzioni della società cui appartiene seguirà il suo cuore e andrà alla ricerca di una vita migliore, salvo poi trovarsi coinvolta in una serie di situazioni ben più drammatiche e complicate di quanto aveva previsto. Tratto dal celeberrimo romanzo di Lev Tolstoj, che fu pubblicato per la prima volta nel 1877.
Trailer:
Edited by Crispilla - 11/4/2013, 11:27. -
Crispilla.
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Ho aggiunto alla scheda anche l'adattamento più famoso, quello del 1935. . -
Merope Wood.
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Ah io quel film l'ho visto una volta in seconda serata su un canale strano... Ho cominciato a guardarlo mentre facevo zapping prima di spegnere la tv e dicevo "Dai. Finita questa scena spengo. Che sarà mai? E' pure in bianco e nero. Non ho voglia di guardare un film in bianco e nero ora." Poi finiva la scena e "Dai. Finita la prossima spengo.". Alla fine faccio che fare "Va beh... Faccio che sedermi tanto s'è capito che lo guarderò" XD
E' veramente bello per essere così datato... L'avevano mi pare anche messo tra i 10 film più belli di quell'anno (poi mi sono informata perché come poteva essere che non l'avevo mai nemmeno sentito nominare quando in realtà è così carino)... E' un film d'epoca ovvio... La recitazione è quella dei tempi della Garbo, ancora un po' impostasta e trattenuta, la trama è fedele al libro, senza troppi virtuosismi registici, però è comunque un discreto film... Rapportano quel film ai tempi in cui è stato fatto e pensando al cast di questa nuova trasposizione e a questo periodo mi viene da pensare che... Beh... Devono darsi da fare 'sti qua se vogliono fare un film dignitoso rispetto a quest'altro del '35.... -
Crispilla.
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Ho letto da qualche parte che Wright ha concepito il film come se fosse una grande pièce teatrale e dalle screen che ho visto si intuisce; ce n'è per esempio una dove Anna balla con Vronsky dove ci sono soltanto loro due immersi nel buio, come se fossero su un palcoscenico con un faretto che li illumina dall'alto. Anche nel poster se notate ci sono le luci del palco. Questa scelta registica mi intriga e per questo andrò a vedere il film, anche se la Knightley non mi sembra adatta come protagonista... . -
Merope Wood.
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Devo dire che anche a me alletta questa "trovata" registica... SE è gestita bene potrebbe funzionare e mettere il giusto stacco tra la versione del '35 e questa e in più trasporre veramente il libro e non tradurlo per immagini come succede per le trasposizione di scarsa qualità. Vedremo. . -
» Helen ~.
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Ho visto recentissimamente il trailer del nuovo film e mi sono incuriosita! Appena posso, compro il libro! (: . -
Crispilla.
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Allora, detto e considerato che l'unico valore del film di Joe Wright è la scelta stilistica (perchè in quanto a resa del romanzo non ci siamo proprio), credo che sia un'arma a doppio taglio: la costruzione teatrale della scena rende benissimo in alcuni momenti (come la sequenza del ballo), mentre in altri risulta troppo artificiosa e poco sensata, come nella corsa dei cavalli e, cosa a dir poco clamorosa, nella scena del suicidio, dove non si capisce nemmeno che ci troviamo in una stazione.
Ad ogni modo, anche se il ballo è reso bene, tutta la prima ora del film è decisamente appesantita dalle troppe scene girate in interni (dove anche le strade sono comprese nelle quinte di questo teatro che dovrebbe sostenere l'impianto del romanzo) e il film diventa quasi claustrofobico. Si respira un po' solo con le scene di Levin in campagna e degli incontri clandestini di Anna e Vronski, e non è molto.
Comunque, al di là della riuscita, sicuramente al regista va dato atto di aver fatto una scelta coraggiosa, non scontata e in un certo senso innovativa. "Toccare" i classici è un po' un sacrilegio e spesso troppa innovazione/modernizzazione non paga, vedi il flop di Luhrmann con Gatsby, però qui il risultato è sicuramente lontano dall'essere imbarazzante.
Certo è che, però, come accennavo prima, se partiamo dalla convinzione che fare la trasposizione di un romanzo non voglia dire limitarsi a tradurlo in immagini, bensì riportare fedelmente i personaggi con la stessa forza e trasmettendo le stesse emozioni, allora Wright e la sua squadra di sceneggiatori/attori non meritano più di un 6 stiracchiato.
Il problema più evidente sono i due protagonisti, la Knightley e quello stoccafisso con la faccia da ebete che hanno scelto per fare Vronski. La coppia trasmette veramente poco (e visto che buona parte della trama si regge sul loro rapporto contrastato direi che è un problema) e la Knightley non si può proprio guardare quando cerca di fare la sexy, con quelle faccette da film soft-porno. Avevo i miei dubbi all'inizio su di lei e sono stati tutti confermati. Anche il resto dei personaggi, mi duole dirlo, sono stati trasformati in macchiette, comparse da operetta, Stiva praticamente in un buffone di corte; mentre l'unico con il quale sarebbe stato legittimo calcare la mano, ovvero Levin (tutto pieno di fisime nel libro, tanto che gli avrei volentieri spaccato la testa prima della fine), diventa una specie di asceta, un saggio filosofo a cui va sempre tutto liscio (delle sue ambiguità con Kitty nemmeno l'ombra). Va però doverosamente salvato Jude Law, fantastico come Karenin, che si conferma il personaggio più bello della storia.
Al di là di tutto questo, quello che mi ha dato più fastidio è il finale, con il suicidio di Anna che arriva senza nessuna avvisaglia (nel romanzo si scontrava con Vronski già da un 150 pagine abbondanti, e la passione era morta e sepolta, almeno da parte di lui, mentre qui alla prima scaramuccia si butta sotto il treno!), traviando completamente gli intenti di Tolstoj. L'autore non la fa certo finire sotto le ruote del treno per una banale crisi di gelosia! Il gesto di Anna, com'è chiaramente espresso nel flusso di pensieri che lo precede, è una vendetta, l'unico piano che riesce ad architettare per far soffrire gli uomini della sua vita, Vronksi in primo luogo, ma anche il marito.
Tutto questo da dove dovrebbe trasparire nel film?? Lo dico io perchè ho letto il libro, ma uno che non l'ha fatto penserà: "guarda sta povera imbecille che finisce spiaccicata dal rapido per Mosca perchè pensa che lui abbia un'altra!"
Così non va bene, sono cose che non si fanno... povero Tolstoj, e povera Anna!.