L'Ossesso

Charles Baudelaire

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  1. Merope Wood
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    Mah... Guarda... Io non sono molto tipo da sollazzo e perdizione, non ho uno spirito decadente, né Bohemienne, né altro del genere, quindi i "passaggi di sollazzo" mi piacciono per come sono descritti, ma un po' meno per cosa stanno dicendo in generale... A parte che certi sono talmente belli che non puoi non restare a bocca aperta... Pur non vivendo la stessa "perdizione" comunque non mi da "fastidio" nella sua poesia... Non so se mi spiego... Mettiamola così: io passo le mie giornate basandole su un impegno del tempo costruttivo per così dire, lui, così come tutto il suo movimento, invece costruisce le proprie giornate in maniera distruttiva ecco... Insomma di base immagino che entrambi siamo persone che amano la cultura, ma il modo di viverla è abbastanza agli antipodi... Mmmh... Non sono ancora convinta che si capisca, diciamo che lo apprezzo teoricamente nelle sue "esagerazioni" ecco.
    Quello che mi è proprio tanto tanto tanto piaciuto dello scoprire Baudelaire sono proprio le immagini che crea, che sono qualcosa di affascinante... anzi... il termine giusto è seducenti, sensuali... Perché nascono dai sensi, entrano in circolo nel corpo prima che nella testa, sono nitide e offuscate nello stesso tempo... E hanno dentro praticamente sempre un citazionismo volto alla demolizione di un qualcosa di pacifico che c'era prima, però è una demolizione fatta coscinziosamente e con classe (non come la Meyer che mi inventa i vampiri-stroboscopici per dire ecco. Ad esempio c'è una poesia dedicata a degli albatros, o gabbiani insomma, catturati dai marinai, che parla di questi animali che goffamente si accasciano a terra e abbandonano queste ali immense come fossero remi tirati a bordo, che riprende chiaramente la Ballata del vecchio marinaio di Coleridge, però toglie quel velo di salvifica misticità all'albatro catturato. E così praticamente tutto quello che fa mi ricorda qualcosa.
    Quelli della beat generation per dire (di cui io ho letto i più grandi capiolavori di genere senza che mi abbiano detto poi troppo) da questo punto di vista non si sono inventati nulla che Baudelaire non avesse già fatto o provato. E oltretutto ha dato comunque al tutto più colore e spessore; utilizzando moooolta meno carta peraltro. Per quanto poi riguarda le cartine invece... Mah... Questo non ci è dato saperlo XD
     
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7 replies since 17/12/2012, 00:06   922 views
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