La versione di Barney

Barney's Version

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  1. Merope Wood
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    IL LIBRO
    9788845919824g


    Titolo: La versione di Barney
    Titolo Originale: Barney's Version
    Autore: Mordecai Richler
    Edito da: Adelphi
    Genere: romanzo, narrativa
    Anno: 1997
    Trama:
    Barney Panofsky (produttore televisivo di successo) è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide - apparentemente controvoglia - di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico Bernard "Boogie" Moscovitch, e liberarsi così dall'accusa di omicidio mossagli nel libro "Il tempo, le febbri" dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi.
    Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi: gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. Così l'intero romanzo risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del "vecchio" Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile), si mescolano alla girandola dei ricordi d'una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari.
    Il romanzo è strutturato in tre parti, una per ciascuna delle tre mogli di Barney: la prima, la pittrice Clara Charnofsky, morta suicida a Parigi; la ciarliera "Seconda Signora Panofsky", una ricca ereditiera che Barney sposa senza troppa convinzione e dalla quale divorzia presto; Miriam, il vero grande amore di Barney, dalla quale avrà tre figli (Michael, Saul, Kate), con i quali Barney ha un rapporto conflittuale. In realtà, a causa delle continue digressioni, episodi concernenti tutte e tre le donne sono presenti in ciascuna delle tre parti del romanzo.
    Le memorie di Barney vengono poi pubblicate postume, con l'inserimento di pignole note a piè di pagina a correzione delle sviste di Barney, dal figlio Michael che è inoltre autore del poscritto dell'opera, in cui si spiegano i motivi dei vuoti di memoria di Barney (che è infatti affetto dal morbo di Alzheimer) e nelle quali viene infine chiarito il mistero sulla morte di Boogie.


    Libro sottoposto a Lettura collettiva a Maggio 2011.


    IL FILM
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    Titolo: La versione di Barney
    Regia:Richard j. Lewis
    Sceneggiatura: Michael Konyves
    Attori: Paul Giamatti, Rachelle Lefevre, Dustin Hoffman, Rosamund Pike, Bruce Greenwood, Minnie Driver, Scott Speedman, Mark Addy, Saul Rubinek, Thomas Trabacchi, Jake Hoffman, Clé Bennett, Harvey Atkin, Mark Camacho, Ellen David, Anna Hopkins
    Fotografia: Guy Dufaux
    Montaggio: Susan Shipton
    Musiche: Pasquale Catalano
    Produzione: Serendipity Point Films, Fandango, The Harold Greenberg Fund
    Distribuzione in Italia: Medusa
    Paese: Canada, Italia
    Anno: 2010
    Genere: Commedia, Drammatico
    Durata: 132 Min
    Interpreti e personaggi
    Paul Giamatti: Barney Panofsky
    Dustin Hoffman: Izzy Panofsky
    Rachelle Lefevre: Clara
    Rosamund Pike: Miriam
    Bruce Greenwood: Blair
    Minnie Driver: Mrs. P
    Scott Speedman: Boogie
    Mark Addy: Detective O'Hearne
    Saul Rubinek: Charnofsky
    Jake Hoffman: Michael
    Clé Bennett: Cedric
    Mark Camacho: Mark
    Thomas Trabacchi: Leo
    Massimo Wertmüller: Dottore
    Ted Kotcheff: Capotreno
    Denys Arcand: Maìtre
    David Cronenberg: Regista soap opera
    Paul Gross: Attore soap opera
    Doppiatori italiani
    Massimo Rossi: Barney Panofsky
    Giorgio Lopez: Izzy
    Premi
    Golden Globe 2011: Miglior attore in un film commedia o musicale (Paul Giamatti)
    Festival du Film de Cabourg 2011: Prix de la Jeunesse

    Edited by Merope Wood - 5/3/2013, 18:37
     
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  2. contevlad
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    SPOILER (click to view)
    Devo dire che questo libro mi ha positivamente sorpreso in quanto mi aspettavo di meno..
    Questo è un libro davvero intenso che bisogna capire e interpretare col massimo dell’attenzione(e certe notti proprio non l’avevo quindi mi capitava di dover rileggere). Tutto sommato, sarà per il personaggio ironico, sarà per le sue visioni confuse, ne sono rimasto coinvolto. Richler passa dal drammatico al comico, senza essere banale ne troppo scontato.
    Per ora finisco cosi chissà che più in la non aggiungerò altri commenti..
     
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  3. Crispilla
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    Ma nel film chi fa Barney e chi Boogie? Me non hai messo i ruoli!! T__T
    Anyway, sempre la solita storia: se non l'avete ancora letto non oltrepassate questa linea!



    L'ho affrontato senza sapere nulla della trama e devo dire che mi ha catturata sin dal primo capitolo. L'idea che il motivo che spinge Barney a scrivere le sue memorie sia il voler fornire una propria versione dei fatti, in risposta all'immagine falsata di sé che scaturisce dalle pagine dell'autobiografia del tanto odiato McIver è originale e intrigante. Tuttavia, come il lettore presto comprende, questo non è altro che un pretesto che si perde sempre di più durante la narrazione, fino ad essere quasi abbandonato. Ciò che veramente il protagonista mette in pratica attraverso la scrittura è una sorta di processo a se stesso, durante il quale si accusa senza falsa indulgenza di tutti gli errori che hanno costellato la sua esistenza, specialmente riguardo la sfera sentimentale. Barney si flagella, rimpiange, si commuove ripensando al passato, ma l'unica accusa dalla quale si difende dichiarandosi innocente è quella che gli è stata rivolta in un vero tribunale, durante un vero processo.
    Egli è convinto di non aver ucciso Boogie, ma ciò che per tutti rappresenta una prova schiacciante di colpevolezza, ovvero l'assenza del corpo, è per lui motivo d'angoscia continua.
    Lo stile di Richler è graffiante, azzardato e ironico; alcune digressioni sono un tantino pesanti (specie nella prima e seconda parte). Il romanzo decolla ogni qual volta il protagonista ricorda episodi vissuti insieme al suo unico vero amore, Miriam. Averla persa è forse la colpa che lo affligge maggiormente.
    Alla fine quello che ci rimane di Barney, è il ritratto di un uomo straordinario nella sua mediocrità, incapace di avvedersi per tempo di catastrofi incombenti e di evitarle, prima un giovane tormentato dai dubbi e dall'alcol, poi un vecchio ossessionato dai suoi fantasmi e dai suoi rimpianti.
    E tutti i suoi difetti, più che le sue virtù, lo rendono apprezzabile.
    Il finale è geniale.
     
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  4. Merope Wood
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    d'oh...appena ho un secondo rimedio...comunque settimana prossima mi sa che mi procuro questo libro e faccio anche la terza lettura...tanto sono già al buono con il mio libro extra-letture collettive quindi penso di poter arrivare a finire anche questo...questo mese mi sembra di aver letto pochissimo eppure sono già quasi al mio quarto libro...baff...
     
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  5. Crispilla
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    Sì anch'io ne ho letti 4, 5 con quello di adesso...

    Comunque, ieri sera ho visto il film (per la cronaca, Giamatti è Barney mentre Hoffman è suo padre Izzy) e mi permetto di stilare un elenco delle principali differenze tra libro e film:

    - La datazione: nel libro la narrazione delle disavventure di Barney inizia nel 1950, per concludersi nel 1996, mentre nel film inizia nel 1974 e si conclude nel 2010.
    - I luoghi: la "giovinezza" (in realtà si scopre che facendo i calcoli Barney ha 30 anni quando si sposa per la prima volta, mentre nel libro solo 23) dissoluta di Barney e dei suoi amici si svolge invece che a Parigi a Roma, in un'atmosfera un po' hippie.
    - L'amico di Barney Leo Bishinsky (pittore) diventa nel film Leo Fasoli.
    - Il personaggio di Terry McIver scompare totalmente nel passaggio dalla carta allo schermo. Il pretesto che spinge Barney a raccontare la sua versione della storia (sebbene nel film essa appaia soltanto sotto forma di lunghi flashbacks e non dietro esplicito racconto del protagonista) è la pubblicazione di un altro libro: "With friends like these" dell'ispettore O'Harne, che indagò sul caso della scomparsa di Boogie.
    - Al padre di Barney viene riservato un ruolo molto più ampio e la sua vita viene anche allungata: nel libro muore quando Barney è ancora sposato con la Seconda Signora Panofsky, mentre nel film è già da molto sposato con Miriam.
    - Il nome del bar dove Barney si reca abitualmente passa da "Dink's" a "Grumpy's"; anche se questa potrebbe essere una citazione del romanzo, dato che Grumpy è in inglese Brontolo, ovvero il nano che Barney non riesce mai a ricordare.
    - Miriam è castana, mentre nel libro è mora e il suo cognome cambia da Greenberg a Grant.
    - Cambiano le circostanze nelle quali avviene l'incontro tra i Panofsky e Blair.
    - Miriam e Barney nel libro hanno 3 figli, nel film solo 2.
    - Solange e sua figlia hanno un ruolo estremamente marginale.
    - Moltissimi personaggi di secondo piano non vengono mai presentati nel film.
    - Barney e la Seconda Signora Panofsky vanno in luna di miele a Roma, e non a Parigi.
    - Nel film Izzy regala la pistola d'ordinanza al figlio per il suo secondo matrimonio, mentre nel libro la dimentica in casa sua.
    - Il nome della telenovela prodotta da Barney cambia, probabilmente a causa dell'omissione del personaggio McIver.
    - Nel libro, Barney non scopre mai cosa ne sia stato veramente di Boogie, mentre nel film assiste insieme al figlio al passaggio sul lago del Canadair.
    - Il libro si conclude prima della morte di Barney.


    Devo dire che molti di questi cambiamenti (alcuni dei quali ritengo senza senso) mi hanno molto infastidita durante la visione del film. Ecco il tipico caso di un film che viene in qualche modo rovinato dalla precedente lettura del romanzo, in quanto non riesce a reggere il confronto.
    Se però mi dimenticassi per un momento di aver letto il libro, allora potrei notare la grande prova attoriale di Giamatti, sebbene ritengo che durante il processo di trasposizione siano state edulcorate molte delle sfaccettature del carattere di Barney Panofsky. Molto efficace anche il trucco, che riesce a far passare Barney da 30enne a ultra 60enne con credibilità.
     
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  6. >Midnight
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    Appena avrò finito questo esame infernale ho deciso che leggerò questo libro. Ogni tanto voglio concedermi degli sfizi! Poi leggendo questi commenti così positivi mi fate venire ancora più voglia di leggerlo!
     
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  7. Merope Wood
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    Anche questo mai commentato de. Sembra che esterrefatta sia la parola del giorno XD
    M'è venuto in mente di controllare solo perché ieri ho rivisto il film.

    Partiamo dal libro. Diciamo che è stata un po' una scoperta, non avevo mai letto nulla di questo scrittore e ho trovato un certo non so che di carattere nella sua scrittura, è accattivante e rende bene la storia. Storia che a tratti ho faticato a seguire perché anche io, come la nostra buon'anima di vlad (ci manchi), ogni tanto leggevo distrattamente, comunque m'è molto piaciuta, un modo politically correct per rispondere a uno dei tanti imbecilli che speculano sulle disgrazie altrui come avvoltoi.
    Film. La prima volta che l'ho visto l'ho trovato stancante, ieri sera l'ho rivisto e invece mi è sembrato molto più bello di quanto non ricordassi. Giamatti è stato semplicemente incredibile, abilissimo, ha portato avanti la storia senza praticamente avere bisogno di nessun altro, mi ha impressionata nonostante abbia trovato il Barney trasposto molto più piatto di quello del libro, ma non credo sia colpa dell'attore perché il film manca anche sotto altri aspetti.
    Un po' più fastidiosi, come diceva anche Cri, gli insensati cambiamenti... Anche per quello non mi era tanto piaciuto il film dato che l'avevo visto appena finito il libro, adesso che i dettagli del libro sono un tantino scemati invece me lo sono potuta godere meglio.
    Insomma buoni prodotti tanto il libro quanto il film tutto sommato, non straordinariamente eccezionali e quant'altro, ma validissimi. Meritano.

    Edited by Merope Wood - 11/3/2013, 12:05
     
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  8. Crispilla
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    Non mi è mai venuta voglia di rivedere il film una seconda volta... Giamatti è bravissimo e non si discute, però ho la sensazione che tutto il risultato c'entri pochissimo o nulla con il libro di Richler, che ancora ricordo come uno dei migliori romanzi contemporanei che mi sia capitato di leggere. Comunque se vi interessa andrà in onda mercoledì 13 su canale 5 in seconda serata.
     
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7 replies since 12/5/2011, 14:07   231 views
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