Frankenstein

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  1. Merope Wood
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    uh bene...commenti...
    partiamo dal film dai...
    ho visto il Frankestein con regia di Branagh...delizioso...truculento a tratti, ma assolutamente da vedere...inserisce scene di una potenza devastante...è uno spettacolo...c'è il pathos, c'è l'emozione, c'è tutto quello che serve per creare una miscela esplosiva...ci sono delle scene che sono ancora nitide nella mia memoria nonostante l'abbia visto 5 o 6 anni fa...lo conosiglio davvero a tutti...
    il film più vecchio mi manca...qualcuno l'ha visto? Vale la pena che lo annaffi?
    Frankenstein Jr. va beh...è da inginocchiatoio, ma non sono questi il momento e il luogo adatti per parlarne ^^

    passiamo al libro...
    Shelley ti adoro...
    i sogni infranti, i pregiudizi, il terrore, sconfiggere la Natura proprio nel cosa in cui è più forte e temibile, la morte, giocare a fare Dio. E fare Dio ha delle conseguenze che porta alla disfatta, l'ambizione senza ritegno alla catastrofe. Mi ha resa molto triste questa storia e mi sono ritrovata anche arrabbiata per la sorte del mostro. Che poi alla fine uno continua a chiederselo: chi è il mostro e chi il genio tra i due? Non che poi alla fine ci sia molta differenza: entrambi soli, entrambi rancorosi, entrambi spaventati.
    Sta di fatto che io ho provato molta più pena per il "mostro" che non per Frankenstein. Lui è diventato violento quando gli altri l'hanno trattato come se lo fosse. E' la società che ha fatto di lui un mostro prima ancora di potesse capire che poteva fare anche una scelta diversa, solo perché l'aspetto era ripugnante, solo perché non rientrava nei canoni di uomo rispettabile, solo perché c'é questa convinzione, sbagliata, che peraltro c'è ancora oggi nelle menti della gente, per cui una persona brutta è automaticamente cattiva e viceversa una persona cattiva deve avere qualcosa di brutto nell'aspetto.
    Tra l'altro Frankenstein mi fa venire in mente Gaudenzio Ferrari, un artista locale che ha creato le statue lignee per il Sacro Monte di Varallo (quello che ha fatto anche la superba parete gaudenziana in Santa Maria delle Grazie che chiunque dovrebbe vedere almeno una volta nella vita perché toglie il fiato). In pratica in questo Sacro Monte, in tutte le varie tappe del viaggio, se c'é una persona cattiva, la si riconosce subito...perché ha il gozzo, o la gobba o comunque ha qualcosa di deforme...
    tonrando a noi...faccio solo un'ultima osservazione perché poi devo staccare...certo che non c'è da stupirsi se molti miei compagni sono rimasti sconvolti dal fatto che Frankestein non è il nome del mostro, ma il cognome dello scienziato. In fin dei conti il vero mostro è proprio quello che si dipinge come signore per bene.
     
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14 replies since 12/5/2011, 12:02   317 views
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