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Crispilla.
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Il libro
Titolo: L'isola del tesoro
Autore: Robert Louis Stevenson
Genere: avventura
Nazione: GB
Anno: 1883
Trama: Il romanzo è ambientato nell'età d'oro della pirateria nella prima metà del Settecento, e narra di una vecchia mappa del tesoro ritrovata fortunosamente dai protagonisti e che li condurrà in un movimentato viaggio dal porto inglese di Bristol fino a una remota isola del Mar dei Caraibi.
Il protagonista e voce narrante del romanzo, Jim Hawkins, è un ragazzo che vive con i genitori nella locanda "Ammiraglio Benbow", sul mare vicino a Bristol. Billy Bones, un capitano di nave dall'aspetto minaccioso, prende alloggio nella locanda, e, dopo la morte del padre di Jim, muore anch'egli d'infarto. Jim e sua madre aprono il baule lasciato da Bones, e trovano al suo interno una mappa.
Jim mostra la mappa ad alcuni amici,che comprendono che si tratta della mappa in cui è nascosto il leggendario tesoro del Capitano Flint. Nell'assoldare la ciurma per il viaggio, senza saperlo, scelgono alcuni vecchi soci di Flint, fra cui Long John Silver.
L'isola del tesoro è stato Libro del mese ad Agosto 2012.
Libro sottoposto a Lettura collettiva a Giugno 2013.
Il film
Titolo: L'isola del tesoro
Regia: Victor Fleming
Nazione: USA
Anno: 1934
Cast:
Wallace Beery - Long John Silver
Jackie Cooper - Jim Hawkins
Lionel Barrymore - Capt. Billy 'Bill' Bones
Otto Kruger - Dr. Livesey
Lewis Stone - Capt. Alexander Smollett
Nigel Bruce - Squire Trelawney
Charles 'Chic' Sale - Benjamin 'Ben' Gunn
William V. Mong - Blind Pew
Charles McNaughton - Black Dog (pirate)
Dorothy Peterson - Mrs. Hawkins
L'isola del tesoro è una delle opere dell'intera storia della letteratura che vantano il maggior numero di adattamenti. Ne sono state realizzate oltre 50 versioni cinematografiche. Fra le più importanti per la storia del cinema si possono citare anche una versione muta del 1920 con Shirley Mason; l'adattamento Disney del 1950, con Robert Newton; una versione del 1971 con Orson Welles; una del 1990 con Charlton Heston e il film d'animazione ancora Disney, del 2002, Il pianeta del tesoro, che conferisce alla storia un'ambientazione fantascientifica. Anche gli adattamenti per la televisione sono innumerevoli; la sola BBC ne ha realizzato, in diverse epoche, almeno tre. In Italia, la RAI ne fece uno sceneggiato di successo nel 1959.
La storia di Stevenson è stata ripresa anche dagli anime giapponesi; una versione dal titolo omonimo (in chiave dark) fu proposta da Osamu Dezaki nel 1978 (trasmessa nei primi anni 80 anche dalla Tv italiana).SPOILER (clicca per visualizzare)Tratto da Wikipedia.
Edited by Crispilla - 19/6/2013, 12:29. -
Crispilla.
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Ho colto l'occasione della lettura collettiva per leggerlo in inglese, visto che in italiano me lo ricordavo abbastanza bene... e tra l'altro credo anche di averlo perso... boh, chissà dov'è andato a finire!
Comunque, inglese o italiano, la storia non cambia ed è sempre la storia di pirati per eccellenza, almeno per me. Forse sarà anche perchè non ho letto Salgari, ma se penso ad un pirata lo immagino proprio come Silver, con la gamba di legno, il pappagallo sulla spalla, un cappello da capitano, la sciabola alla cintura, una pistola carica in mano e un ghigno sul volto bruciato dal sole.
L'immaginario comune si è sviluppato proprio da qui, dalla penna di Stevenson e non è cosa da poco contribuire così tanto alla creazione di un modello a cui tutti continuano ad ispirarsi.
Mi stupisce sempre come in una storia che ormai sembra così affollata di stereotipi, proprio perchè questo modello di Stevenson è stato sfruttato all'estremo, ciò che spicca di più sia sempre il legame che si crea tra Silver e Jim Hawkins, che è poi quello su cui la Disney ha giocato ne "Il pianeta del tesoro".. -
Silk..
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E' veramente un ottimo romanzo di avventura.
Si divora veramente in poco tempo, una lettura abbastanza veloce!
Mi trovo d'accordo con te Cri per quanto riguarda lo stereotipo del pirata, me lo immagino anche io come Silver. In quanto classico redo proprio che sia normale che sia stato preso spunto da questo libro per i pirati anche di oggi.
Continuo a ripetere che è un libriccino molto piccolo e di comunque facile lettura
Beh che dire? E' semplicemente il romanzo d'avventura per eccellenza!
Lo trovo anche adatto a ragazzi un po' più giovani, anche su i dieci anni, infatti se non sbaglio lo lessi in inglese alle elementari (ovviamente la versione ridotta ).