| IL LIBRO
Titolo originale The Painted Veil Autore William Somerset Maugham 1ª ed. originale 1925 Genere romanzo Lingua originale inglese
Trama
Kitty Garstin, una ragazza carina di classe borghese medio-alta, sperpera la sua prima giovinezza divertendosi in feste ed eventi sociali, durante le quali la madre prepotente tenta di trovare un "partito brillante" per lei. Dall'età di 25 anni, Kitty ha flirtato ma rifiutato le proposte di matrimonio di decine di pretendenti. Sua madre la esorta a mettersi con Walter Fane, un batteriologo, da alcuni considerato "strano", che è follemente innamorato di Kitty. In preda al panico, poiché la sorella più giovane e meno attraente, Doris, sta per sposare prima di lei, Kitty accetta partendo in luna di miele per Hong Kong.
Qui Kitty incontra Charles Townsend, alto, bello e affascinante, e i due cominciano una relazione clandestina. Walter, ignaro, li osserva durante un appuntamento, ma gli amanti, sospettando di essere stati scoperti, si rassicurano pensando che Walter per codardia non interverrà. Charles promette a Kitty che, qualunque cosa accada, non la lascerà. Nonostante le assicurazioni reciproche, Charles e Kitty però vengono posti davanti a un ultimatum di Walter: lei deve accompagnarlo verso l'interno cinese per far fronte a una rischiosa epidemia di colera, altrimenti lui chiederà il divorzio, con la scoperta condizione che lo farà solo se Dorothy Townsend divorzierà a sua volta da Charles e questi sposerà immediatamente Kitty. La donna incontra Charles e rivela la proposta perfida del marito, ma Charles si rifiuta di lasciare la moglie. Tornata a casa, Kitty scopre che Walter, sicuro del comportamento di Charles, ha già preparato le valigie. Affranta e delusa, Kitty decide che non ha altra scelta, e accompagna Walter nel viaggio in Cina.
Durante il viaggio, Kitty incontra Waddington, deputato britannico, che le racconta qualcosa sul carattere disdicevole di Charles, quindi la presenta alle suore francesi che si occupano di bambini malati e Kitty, con grande rischio personale, si dà da fare contro l'epidemia di colera. Anche Walter è immerso nelle difficoltà di gestire la crisi del colera, ma nonostante la grande considerazione in cui viene tenuto dalle suore e dai funzionari locali, lei non riesce a provare alcuna attrazione verso di lui come uomo e come marito.
Kitty scopre d'essere incinta e sospetta che il padre sia Charles. Decide di parlarne a Walter, il quale conforme alla sua "forte educazione formale" sembra accettare il fatto. Poco dopo, però, Walter si ammala, probabilmente per una sperimentazione su di sé: si è fatto infettare dal colera per trovare una cura. Kitty, lo assiste fino alla morte, poi torna a Hong Kong.
Dorothy, moglie di Charles, convince Kitty a farsi ospitare. Adesso lei è considerata una sorta di eroina che ha seguito volontariamente e fedelmente il marito nonostante il pericolo. Charles, contro le intenzioni di Kitty, riesce a sedurla, e lei fa l'amore con lui ancora una volta, nonostante, dopo l'esperienza vissuta, lo consideri vano e superficiale e, disgustata, arriva a dirglielo.
Kitty ritorna nel Regno Unito, scoprendo durante la navigazione che sua madre è morta. Suo padre, avvocato di poco successo, è nominato presidente della Corte Suprema in una piccola colonia britannica dei Caraibi e lei lo convince ad accompagnarlo, decida a crescere il suo bambino lontano dalle ipocrisie e dagli errori che sente di aver commesso.
IL FILM
Titolo originale The Painted Veil Paese di produzione USA Anno 2006 Durata 125 min Genere drammatico Regia John Curran Soggetto William Somerset Maugham Sceneggiatura Ron Nyswaner Distribuzione (Italia) Eagle Pictures Fotografia Stuart Dryburgh Montaggio Alexandre de Franceschi Musiche Alexandre Desplat Scenografia Peta Lawson
Interpreti e personaggi Naomi Watts: Kitty Garstin Fane Edward Norton: Walter Fane Liev Schreiber: Charlie Townsend Toby Jones: Waddington Diana Rigg: Madre Superiora Anthony Wong Chau-Sang: col. Yu Marie-Laure Descoureaux: sorella St. Joseph Lorraine Laurence: sorella Maryse Ian Rennick: Geoffrey Denison Juliet Howland: Dorothy Townsend Lucy Voller: Doris Garstin Alan David: sig. Garstin Maggie Steed: sig.ra Garstin Henry Sylow: Walter Jr. Yu Xia: Wu Lien
Doppiatori italiani Barbara De Bortoli: Kitty Garstin Fane Massimo De Ambrosis: Walter Fane Angelo Maggi: Charlie Townsend Roberto Stocchi: Waddington Gabriella Genta: Madre Superiora Pasquale Anselmo: col. Yu Tiziana Avarista: Dorothy Townsend Daniela Abruzzese: Doris Garstin Giorgio Lopez: sig. Garstin Aurora Cancian: sig.ra Garstin Gianmarco Capanna: Walter Jr. Fabrizio Manfredi: Wu Lien
Il velo dipinto (The Painted Veil) è un film del 2006 diretto da John Curran. Tratto dall'omonimo romanzo di William Somerset Maugham, è stato girato prevalentemente in Cina, a Guilin. Gli attori protagonisti, Naomi Watts e Edward Norton, figurano anche come produttori. Alexandre Desplat, curatore della colonna sonora, ha vinto il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale.
Trama Londra, prima metà degli anni venti. Kitty Garstin è una giovane viziata e capricciosa proveniente da una famiglia benestante. Per sfuggire alla vita familiare che sente opprimente, accetta di sposare senza amore il dottor Walter Fane, batteriologo, che invece è perdutamente innamorato di lei. La coppia, a causa del lavoro di lui, si trasferisce in Cina, a Shanghai. Ma ben presto la vita matrimoniale annoia Kitty: il marito, preso dal lavoro, le sembra un uomo grigio e poco interessante, mentre Walter non riesce a dimostrare alla moglie i suoi sentimenti. Kitty conosce Charlie Townsend, viceconsole inglese, se ne innamora e i due iniziano una relazione.
Quando Walter lo scopre, propone alla moglie un ultimatum: se lei non vorrà seguirlo nel suo prossimo spostamento, egli presenterà istanza di divorzio per adulterio. Walter è convinto che Charlie non sia effettivamente innamorato della moglie, e per evitare un pubblico scandalo promette che lascerà che sia Kitty a chiedere il divorzio se l'amante otterrà a sua volta il divorzio da sua moglie e acconsentirà a sposarla, altrimenti lei dovrà seguirlo in un villaggio dell'interno dove è richiesto il suo aiuto perché è scoppiata un'epidemia di colera. Charlie in realtà non ha alcuna intenzione di sposare Kitty cui non resta che seguire il marito. Dopo un estenuante viaggio, la coppia giunge nel villaggio teatro dell'epidemia: le condizioni degli abitanti sono miserevoli, e inoltre la presenza degli inglesi non è gradita, visti i fermenti nazionalistici che stanno scuotendo il paese. Mantenendo la chiusura verso la moglie adultera, Walter le parla appena, non le concede alcun comfort, e Kitty è furibonda e disperata. L'unica persona con cui può stringere amicizia è un ufficiale inglese loro vicino, di nome Waddington, dal quale apprende che la moglie del suo amante ha sempre reputato stranamente mediocri le donne di cui si circondava Charlie. Nel frattempo, il dottor Fane non si risparmia per cercare di individuare le cause del contagio: nota che l'acqua del fiume cui attingono gli abitanti del villaggio è infetta, poiché lì accanto vengono seppelliti i cadaveri dei morti di colera. Le misure che suggerisce di adottare sono inevitabili, ma molto impopolari, e contribuiscono ad acuire la tensione fra i locali e gli stranieri. Nel villaggio vi è anche un orfanotrofio gestito da suore francesi, e Kitty, nel tentativo di non sentirsi totalmente inutile, prova ad aiutarle, dapprima con scarsi risultati, poi però, grazie alla sua passione per la musica, riesce finalmente a dare una mano sostituendo la suora che insegnava musica alle piccole orfane, morta per la malattia. Dalle suore (Walter continua a non rivolgerle quasi la parola) la donna apprende dettagli sul lavoro del marito, sul suo coraggio, la sua acutezza e sulla sua assoluta dedizione alla missione e dell’amore particolare che ripone per i bambini, subito notato dalle suore. Nel dolore, nel servizio, nelle scomodità, Kitty ha una profonda maturazione. Riconosce la propria mediocrità, sente che vuole e deve riavvicinarsi al marito, anzi comincia a stimarlo, a vederlo sotto una nuova luce, ma all'inizio i suoi tentativi di riavvicinamento si scontrano con la freddezza di lui: egli ama ancora la moglie, ma tra i due c'è un muro d'inimicizia, fatto di risposte secche, ridotte all'essenziale, e la punizione di Walter per Kitty in realtà è anche rivolta contro se stesso, tanto da disprezzarsi per essere stato così debole da innamorarsi di lei e averla tanto amata in passato. Ciò nonostante, col tempo Walter si ammorbidisce, vedendo l'affetto con cui Kitty si dedica alle bambine dell'orfanotrofio, deve riconoscere fra sé che lei non è solo una sciocca viziata. Entrambi capiscono di aver sbagliato cercando nell'altro qualità che non avevano. Infine, una sera, complice anche una bevuta fatta assieme a Waddington, Walter e Kitty vanno a letto insieme, e il loro matrimonio sembra potersi riprendere. Anche la lotta contro l'epidemia, dopo circa due mesi dall'arrivo dei Fane, sembra essere sulla buona strada: Walter ha trovato il modo di avere acqua pulita fino al centro del villaggio, tramite un ingegnoso modo per trasportarla da una sorgente più alta. Kitty scopre di essere incinta, ma, angosciata, è costretta a dire al marito che non è certa se il padre sia lui o Charlie: per Walter, comunque, riavvicinatosi alla moglie, sente che a quel punto non ha più importanza di fronte al loro ricostruito amore, e crescerà il bambino come suo figlio. La situazione però precipita all'improvviso nuovamente: al villaggio giungono profughi di una zona vicina colpita dal contagio, riportando così la malattia appena debellata. Walter corre ad assisterli, ma si ammala di colera. Assistito da Kitty, prima di morire le chiede perdono della sua freddezza e intransigenza, ma la moglie gli risponde che non ha nulla da farsi perdonare. Cinque anni dopo, Kitty è tornata a Londra e un giorno, mentre è a passeggio con il figlio, Walter junior, incontra per caso Charlie, il quale sembra essere interessato a riprendere il loro rapporto. Ma la donna lo saluta e si allontana senza rimpianti.
Altri adattamenti cinematografici Il velo dipinto (The Painted Veil), regia di Richard Boleslawski (1934) Il settimo peccato (The Seventh Sin), regia di Ronald Neame (1957)
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