Dracula

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  1. Crispilla
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    Mah a mio parere le trasposizioni fedeli di Dracula non escludono quella di Coppola, nel senso se ti è piaciuta quella con Lugosi non è che per forza di cose l'altra ti disgusterà. Credo, come ho già detto, che Coppola abbia fatto un'operazione sì commerciale, ma anche delicata per rendere il personaggio del conte più presente fisicamente all'interno della storia. Avrebbe potuto limitarsi a mostrare più omicidi invece di dotarlo anche di un lato più umano, rendendolo capace di amare. La relazione privilegiata con Mina secondo me serve anche da spiegazione ad un aspetto che Coppola ha (secondo me volutamente) scelto di ignorare. Nel mio primo commento ho già parlato del fatto che Dracula non distingua tra sessi nel scegliere le sue prede; nel libro vuole Harker come vuole Lucy o Mina, non c'è differenza, la forza è la stessa. E allo stesso modo nel Dracula di Lugosi ho parlato di questa scena dove il vampiro si avventa su Renfield che mi sono stupita di trovare in un film degli anni '30, perchè secondo me ha fortissimi richiami all'omosessualità.
    Dunque perchè il vampiro di Coppola sceglie solo donne (o almeno dimostra di avere una predilezione per loro, perchè possiamo intuire che abbia ucciso i marinai del veliero per bere il loro sangue)? Forse proprio perchè in loro cerca qualcosa della moglie morta suicida nel fiore degli anni. Come dice Merope, ha una sorta di conto in sospeso con la femminilità. Con questi presupposti, trovo la scelta di farlo innamorare di Mina molto coerente.
    Per quel che riguarda Lucy, sicuramente nessuno scrittore dell'800 avrebbe descritto una donna violentemente posseduta da un mostro, però nel film l'atto sessuale è solamente esasperato, perchè dal libro comunque si può evincere che il conte non abbia solo un contatto con le proprie vittime nell'azione concreta di succhiare il sangue (che già di per sé, per qualche strano motivo che ignoro, è considerato erotico). Coppola fa anche questa scelta per differenziare Lucy e Mina, specialmente la relazione che instaurano con il vampiro: mentre Lucy è, quasi volgarmente, utilizzata solo come strumento di piacere, Mina è l'amore non soltanto fisico, ma ad un livello superiore.
    Alyps dice una cosa interessantissima: nel libro la figura di Lucy si può sovrapporre a quella di Mina. Che per un romanzo di quel periodo è comprensibile (due fanciulle cresciute insieme, che hanno ricevuto la stessa educazione, è presumibile che si comportino nello stesso modo). Però, sempre ai fini di quell'operazione di esaltazione del legame che unisce Mina e Dracula, cambiare il carattere di Lucy diventa quasi obbligatorio. Poi sono d'accordo anch'io che il risultato sia esagerato...troppo ninfomane! -_-

    Ah, ultima cosa: per quel che concerne la Londra troppo kitsch...io sinceramente non ho ricordi di ampie descrizioni della città nel libro. Ricordo nitidamente spezzoni dove Lucy e Mina andavano a passeggio su una scogliera e vedevano strani fenomeni nelle nuvole e nel mare (segni dell'arrivo del conte) e poi altre descrizioni dell'ambiente dell'abbazia abbandonata e del manicomio. La città nel libro non ha molta rilevanza a livello di spazi, e penso che invece Coppola l'abbia resa più incisiva, caricandola di elementi gotici e dark.

    Mi avete ricordato che devo aggiungere la nuova trasposizione di Dario Argento al primo post e spostare tutto nelle Nuove uscite! Ora lo faccio.
     
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    A cosa serve Lucy? A farci vedere cosa può capitare a una donna venuta a stretto contatto col vampiro. Questo a quale scopo? Perché conoscendo la triste sorte che le è toccata, quando poi capita a Mina la stessa cosa la tensione è maggiore: sai esattamente come potrebbe finire e hai la sensazione che tutto questo sia inevitabile. Lucy era in un ambiente "chiuso ermeticamente" e non si è salvata, figurarsi se riescono a salvare Mina accampati come sono, è altamente improbabile. Quindi effettivamente io trovo di una certa utilità tutti questi passaggi, anche solo leggerli sbrigativamente in qualche modo serve molto al lettore.

    Hai ragione, avrei preferito solo che Stoker avesse montato di meno tutte queste premure^^
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    Nel romanzo Dracula colpisce solo le donne, ha diverse vampire con sé all'inizio dell'opera. E tu dici "va beh". Poi capitano un sacco di cose e bla bla bla finché Lucy non diventa un vampiro. Quando lei si trasforma in non-morta chi va a cercare sempre come vittima? Bambini. Questo cosa porta a pensare? Lucy era una donna giovane, prossima al matrimonio, a quel tempo ci si sposava per metter su famiglia, quindi evidentemente questa donna già aveva un certo desiderio di maternità. Partendo da questi presupposti è come se la vampirizzazione estremizzasse i desideri più profondi di questa donna. Cosa ti viene da pensare? "Ma allora non sarà mica che Dracula, visto che ha scelto le donne come preda, avrà qualcosa in sospeso con una donna?". A questo interrogativo, che io mi sono posta già durante la lettura, prima quindi di vedere il suo film, Coppola risponde con una storia "riempitiva" e si inventa tutta questa storia della moglie scomparsa, la quale a sua volta va a riempire la necessità di rendere presente il conte sulle schermo.

    Mi piace come motivazione... io non ci avevo pensato perché comunque Dracula nel corso del film si è diretto anche contro uomini... però è anche vero che gli uomini li ha uccisi, considerandoli mero nutrimento (e al massimo Harker uno spassoso divertissement!), mentre le donne le ha vampirizzate.. o ha cercato di vampirizzarle, perseguitandole per più giorni e quindi mi immagino sviluppando un piacere più lento e più perverso...
    ho pensato più che a un conto in sospeso, ad una banale maggiore attrazione di Dracula verso la donna e ad un'inclinazione di Lucy, che era ancora una bambina pura e innocente praticamente, verso le creature a lei più affini..
    comunque non è che mi dia fastidio la storia riempitiva, funziona anche bene per il film, è molto romantica, è appassionante...
    è che io mi aspettavo una trasposizione cinematografica più fedele o che comunque cogliesse lo spirito del romanzo e questo cambiamento secondo me sconvolge direttamente e indirettamente proprio l'essenza del libro...
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    Dunque perchè il vampiro di Coppola sceglie solo donne (o almeno dimostra di avere una predilezione per loro, perchè possiamo intuire che abbia ucciso i marinai del veliero per bere il loro sangue)? Forse proprio perchè in loro cerca qualcosa della moglie morta suicida nel fiore degli anni. Come dice Merope, ha una sorta di conto in sospeso con la femminilità. Con questi presupposti, trovo la scelta di farlo innamorare di Mina molto coerente.

    Ok vero. Vero anche che non sappiamo praticamente nulla sulle circostanze in cui Dracula è diventato vampiro, perciò Coppola ha sopperito ad una mancanza, voluta, del libro...
    però me lo rende troppo umano... nel libro era come un'entità oscura, potentissima, crudele e perturbante... nel film ti sta anche simpatico... e la passione fulminante di Mina, annulla completamente il senso del pericolo.... Dracula deve far paura... non dev'essere un gentiluomo straniero dai modi buffi e dagli occhialetti alla Johnny Depp (non c'entra niente, assomigliava tantissimo a Johnny Depp, nel primo incontro con Mina...aveva anche il baffo uguale xD) che fa il romanticone e ti sussurra quella bellissima frase "Ho attraversato gli oceani del tempo per conoscerti"... mi piace di per sé eh, per carità... mi piace tanto... però... ecco forse non riesco a mantenere il distacco dal libro per apprezzare il film...
    Sul kitsch Cri non è tanto Londra come spazio urbano... più che altro sono i costumi (Dracula, le vampire, Lucy) o certe scelte, come i fiumi di sangue, la nebbia verde, il lupo fintissimo e a volte anche le sovrimpressioni che a volte erano troppe, quasi disturbanti...

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    Però, sempre ai fini di quell'operazione di esaltazione del legame che unisce Mina e Dracula, cambiare il carattere di Lucy diventa quasi obbligatorio. Poi sono d'accordo anch'io che il risultato sia esagerato...troppo ninfomane!

    Sì anche qui non è importante ai fini del film mantenere un'uguale caratterizzazione, soprattutto se i protagonisti del film devono essere Mina e Dracula e il loro amore...
    però ecco era il risultato che volevo sottolineare!
     
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  3. Crispilla
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    Dracula deve far paura... non dev'essere un gentiluomo straniero dai modi buffi e dagli occhialetti alla Johnny Depp (non c'entra niente, assomigliava tantissimo a Johnny Depp, nel primo incontro con Mina...aveva anche il baffo uguale xD) che fa il romanticone e ti sussurra quella bellissima frase "Ho attraversato gli oceani del tempo per conoscerti"... mi piace di per sé eh, per carità... mi piace tanto... però... ecco forse non riesco a mantenere il distacco dal libro per apprezzare il film...

    Io penso invece che la caratteristica più interessante di Dracula sia proprio il fatto di non essere soltanto un mostro, ma anche un tentatore; ci sono mostri per i quali qualcuno riesce a provare compassione (per esempio la creatura di Frankenstein), ma è raro che si sia attratti in maniera così forte. Nel libro ovviamente Dracula non è così "figo" come Gary Oldman, non è nemmeno così giovane...però tutti sono in un certo senso incantati, stregati da lui. Stoker gioca più sui modi di fare, sul linguaggio, sulla presenza scenica, diciamo, anche se nelle descrizioni dei contatti con le vittime è molto esplicito. C'è quel passaggio dove Seward e gli altri trovano Mina (mi pare sia lei, ma potrebbe essere anche Lucy) che "beve" dal petto di Dracula...e beh, non mi era sembrata tanto spaventata in quel caso. Voglio dire, la componente erotica tra il vampiro e la sua vittima è molto più forte di quella spaventosa. Le donne che vampirizza non sono terrorizzate, sono sedotte...mentre chi si spaventa sono tutti gli altri, ma non perchè sia spaventosa la figura in sé di Dracula, ma per quello che fa, ovvero trasformare ragazze innocenti e pure come la neve in demoni sfrenati e assassini.
    Coppola ha voluto sfruttare anche la bellezza esteriore del vampiro, ma la cosa interessante è che Dracula si mostra giovane e affascinante solo a Mina, ovvero a colei che vuole far innamorare, mentre in tutte le altre apparizioni è vecchio e orribile, oppure inganna trasformandosi in lupo, nebbia, ecc.
     
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  4. Merope Wood
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    C'è quel passaggio dove Seward e gli altri trovano Mina (mi pare sia lei, ma potrebbe essere anche Lucy) che "beve" dal petto di Dracula

    E' Mina mi sa. Perché nel libro era Mina e mi pare che abbia mantenuto la cosa.

    Comunque non dimentichiamo che la prima a provare compassione per Dracula è la stessa Mina nel libro, quando nella scena finale dice che crede di aver visto il sollievo sul volto della creatura mentre si stava polverizzando. Quindi non è nemmeno questa una cosa completamente nuova e francamente, se Mina, quella che dovrebbe detestarlo, ha compassione per lui, non vedo perché non dovrei averne io per dire.
    Ergo sono comprensiva anche verso questo cambiamento di atteggiamenti, che secondo me non cambiano, ma semplicemente sono più radicalizzati, nel Dracula di Coppola.
    Poi comunque io penso che più che la fedeltà una trasposizione cinematografica debba ricercare il rispetto dell'opera da cui prende spunto. Perché, cambiando il linguaggio della narrazione dallo scritto-immaginato del libro al visivo del film, è impensabile che sempre si possa mantenere la stessa, identica metodologia (infatti non si dice copia cinematografica, ma trasposizione o adattamento); io penso che, più il libro è particolare, più si riveli necessario un qualcosa che renda il film altrettanto efficace rispetto al libro e questo inevitabilmente comporta dei cambiamenti. Finché i cambiamenti sono fatti con intelligenza, creatività e rispetto e comprensione profondi dell'opera a me personalmente non disturbano. In questo caso io credo sia una trovata molto interessante ed efficace.
     
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    Poi comunque io penso che più che la fedeltà una trasposizione cinematografica debba ricercare il rispetto dell'opera da cui prende spunto. Perché, cambiando il linguaggio della narrazione dallo scritto-immaginato del libro al visivo del film, è impensabile che sempre si possa mantenere la stessa, identica metodologia (infatti non si dice copia cinematografica, ma trasposizione o adattamento); io penso che, più il libro è particolare, più si riveli necessario un qualcosa che renda il film altrettanto efficace rispetto al libro e questo inevitabilmente comporta dei cambiamenti. Finché i cambiamenti sono fatti con intelligenza, creatività e rispetto e comprensione profondi dell'opera a me personalmente non disturbano. In questo caso io credo sia una trovata molto interessante ed efficace.

    Si sono d'accordo... io lo rispetto come adattamento, perché è un film che porta avanti delle scelte con coerenza e intenzione... senza contare che è un film sicuramente ben realizzato sotto ogni punto di vista... però non sono riuscita ad apprezzarlo, perché non condivido le scelte prese, che a mio parere non lo discostano troppo dal romanzo e bè, da un film con il titolo "Dracula di Bram Stoker" lo pretendevo...
    se devo dimenticare di aver letto il romanzo e giudicarlo come film e basta... bè penso che non mi avrebbe fatto impazzire comunque, altrimenti non mi starei creando tutti questi problemi^^
     
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  6. Merope Wood
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    Comunque mi sembrava di ricordare una cosa storica che rendeva la scelta di Coppola non poi così tanto campata in aria o dedotta dal libro, ho controllato e infatti avevo ragione (ma c'è forse da stupirsi di questo? U.U)
    In pratica la cosa della moglie di Dracula morta suicida gettandosi in un fiume non è altro che la vera sorte toccata alla moglie del conte vlad, reale personaggio storico, a cui Stoker si è dichiaratamente ispirato per il suo personaggio di Dracula. Poi Stoker si è concentrato sul presente, eliminando tutta questa faccenda e sfruttando solo i natali del conte, mentre Coppola l'ha fatta riemergere.
    A me, a parte qualcosa che poteva essere gestito meglio, in generale il film è parecchio piaciuto. Ecco, l'unica altra cosa che mi ha fatto storcere il naso sono quelle scene un tantino troppo ridicolizzate con costumi "appariscenti", effetti speciali hghi-tech e cose del genere... Ogni tanto c'è anche qualche ombra che si muove di troppo, per quanto l'idea in sé mi sia piaciuta. Perché sembra quasi che sdrammatizzino Dracula. Tipo la veste di Lucy con la gorgiera che sembra il didietro di un pavone albino, quello che ha poi anche nella tomba, non mi è molto piaciuta come scelta di costume perché uno si concentra su quell'orrore di vestito dicendo "Va che roba. Bella trovata questa di dare un tocco stravagante abbastanza forte da inquietare già di per sé" e, pensando, non si spaventa veramente, avrei scelto un sistema di spavento un po' più diretto ecco... Poi appunto apparizioni psichedeliche e cose del genere... eeemh... Non sono il mo genere a prescindere... Da questo punto di vista ti do ragione...
    In generale però mi è tanto piaciuto appunto perché ho apprezzato la rivisitazione del conte in chiave umana e altri aspetti di questa trasposizione...
     
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  7. Crispilla
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    Ma sono l'unica che pensa che i costumi siano opere d'arte in questo film? Hanno persino vinto l'Oscar! E' proprio il tratto distintivo della Ishioka (che tra l'altro è morta quest'anno) creare costumi che non sembrano appartenere a nessuna precisa epoca storica. Sono creazioni uniche, ispirate al Giappone, ma anche allo stile elisabettiano...per me sono capolavori.
     
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  8. Merope Wood
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    No. I costumi sono tutti belli secondo me, solo questo lo trovo un po' esagerato, non ci sono altri costumi che non mi piacciano che io ricordi... Anche quello col lungo strascico rosso di Dracula è geniale. Coordinato con le inquadrature giuste da proprio visivamente l'idea della scia di sangue che s'è lasciato dietro nel corso dei secoli senza che ci sia sangue. E poi tutto sfocia nella frase inquietante "Io non bevo... vino!"
     
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  9. Crispilla
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    Davvero strano che il maestro del brivido italiano (Dario Argento) non si fosse ancora confrontato con la figura del vampiro... certamente se lo poteva risparmiare, o se non altro poteva evitare di scomodare proprio il signore supremo di tutti i vampiri, Dracula!
    Dire che il suo è un film imbarazzante è una vera cortesia... :rolleyes:
    I problemi partono dalla sceneggiatura, in cui Argento vuole fare un mix tra il romanzo di Stoker e la versione romantica di Coppola, pessima scelta se il protagonista è interpretato da un attore che solo a vederlo vien voglia di dormire, altro che seduttore!
    Di tutto il cast si salva solo Hauer, ma il suo personaggio, benché si chiami Van Helsing, assimila anche il dottor Siward, cosa che non ha alcun senso.
    Inutile che mi dilunghi su tutte le banalità del film, le nudità e il sesso gratuiti e gli effetti speciali orribili (riesce discretamente solo la trasformazione del vampiro in cenere), ma una domanda mi tormenta: PERCHE' LA MANTIDE RELIGIOSA?? PERCHE'?!?
     
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    Biting's excellent.
    It's like kissing.
    Only there's a winner.

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    L'ultima volta che ho letto il ibro è stato nel 1984 ed è stata anche la prima volta che lo leggevo in inglese (il secondo libro letto in inglese in assoluto).
    Ho ricordi vaghi della storia e la sola cosa che continuo sempre a ripetere è che ho amato molto di più Carmilla di Le fanu, rispetto al povero Dracula di Stoker... ma forse solo perché ho letto il racconto di Le Fanu prima di quello di Stoker.

    Tralasciando i vecchi film in bianco e nero (per me Dracula avrà sempre il volto di Lugosi, per quanto adori Christopher Lee), tra le rivisitazioni moderne ho imparato ad apprezzare il Dracula del 1979, con Frank Langella nel ruolo del Conte.
    Sempre i soliti problemi di identità tra Lucy e Mina, ma un vampiro molto moderno e più simile alla figura che poi porterà Coppola sul grande schermo.

    Antropologicamente parlando, ho sempre trovato irritanti i riferimenti al sesso, inteso come l'intendiamo noi umani vivi, presenti nei vari film.
    Essendo il morso il solo modo per la razza di riprodursi, è invitabile che nel morso venga sviluppato tutto quell'insieme di sensualità e piacere che lo rende accettabile e gradevole da parte delle vittime.
    Nel romanzo, per quanto ricordo, e in pochi film la cosa è ripresa in maniera adeguata. Nel resto dei casi la cosa è sempre stata troppo sdolcinata e irreale... vampirescamente parlando.
     
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24 replies since 1/11/2011, 19:20   826 views
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