Progetto Letture Collettive

Isaac Asimov introduce per la prima volta due dei personaggi più riusciti e popolari della sua letteratura: il detective umano Elijah Baley e il robot R. Daneel Olivaw. La storia si svolge sulla terra, in un futuro lontano tremila anni. In questa epoca la terra è sovrappopolata e i suoi abitanti vivono in vaste megalopoli sotterranee, le Città, capaci di sostenere tutte le esigenze delle decine di milioni di cittadini che vi vivono. Una parte degli esseri umani nei secoli precedenti aveva invece colonizzato 50 pianeti esterni, conosciuti come i "Mondi Spaziali". I mondi spaziali sono scarsamente popolati e usano i robot per tutti i lavori manuali. Nei mondi spaziali gli umani si sono evoluti in maniera diversa dai terrestri: hanno sconfitto tutte le malattie e grazie ad una elevata selezione genetica sono riusciti ad elevare la loro aspettativa di vita fino a quattrocento anni. Una delle differenze principali fra Spaziali e terrestri riguarda l'uso dei robot che sono ampiamente usati dagli Spaziali, ma visti con diffidenza dai terrestri che ne limitano l'uso all'esterno delle Città per i lavori nei campi.

Questo libro vede come protagonista ed io-narrante un ozioso e incapace aristocratico inglese, Bertram Wooster, che affronta una serie di eventi che, concatenandosi, finiscono per peggiorare a tal punto da necessitare dell'intervento del suo valletto Jeeves, uomo di grande cultura e ingegno, perché lo tiri fuori da guai. In questo caso l'innesco del meccanismo sarà l'incontro con la zia che gli affiderà il compito di recarsi da un antiquario per parlar male di una lattiera a forma di mucca, che il marito desidera acquistare per la sua collezione, in modo da poterla ottenere ad un prezzo inferiore.
Giunto sul luogo verrà a conoscenza di una verità che scombussolerà i piani di tutti e che si intreccerà con altre questioni del nobile e di qui avranno inizio i veri guai, alcuni reali ed alcuni ipotetici, tutti molto ordinari e che si sarebbero risolti in un nonnulla se solo Bertie non fosse un completo imbecille.

E' un romanzo che non vi propongo per trame sofisticate o chissà quale serietà d'intenti, scordatevi entrambe le cose, ma per il semplice fatto che Wodehouse ha inventato il genere del romanzo ironico, ispirando fior fior di scrittori attuali, e per questo andrebbe quantomeno conosciuto. Ho scelto questo libro perché mi sembrava doveroso portare alla vostra attenzione un'opera presa dalla collana dei Jeeves, la sua più famosa, e questo testo in particolare perché è quello che tra tutti ho trovato più brillante, anche se qui credo che intervenga un tantino il gusto personale.
E' in un certo senso una commedia brillante e leggera, la tipica lettura da ombrellone in un certo senso, ma di gran qualità. Wodehouse è uno che sa scrivere e bene, cosa su cui spesso gioca con gag tra Bertie e Jeeves in cui questo mostra un savoir fair ed una cultura degni delle migliori famiglie aristocratiche, cose che dovrebbero invece essere proprie del padrone e che finiscono per fargli fare la figura dell'idiota ancor più di quanto non lo sia.
A me personalmente è una scrittura che diverte molto e che, in pieno umorismo british, riesce più e più volte a strapparmi un sorriso fatto di sano gusto.
Un felice svago a tutti.

Jane Eyre è una bambina orfana che viene accolta presso i parenti dopo la morte dei genitori. In questa sua nuova famiglia Jane è resa oggetto di continui maltrattamenti da parte di una fredda zia e anche da parte degli altri bambini della casa, suoi cugini. Ma Jane è una ragazzina dal carattere forte e deciso e lo dimostra dapprima quando, all'inizio del libro, si ribella al bullismo dei cugini, e poi quando viene affidata ad una scuola di carità, dove il sacrificio ed il pesante lavoro sono la regola del giorno per le fanciulle senza famiglia.
Nonostante la durissima disciplina, Jane prosegue gli studi, che ultima con successo, e successivamente opera all'interno dello stesso istituto come stimata insegnante. Questa professione la rende una donna libera ed indipendente, permettendole di coltivare i suoi interessi, e trovare un'occupazione presso la dimora di Thornfield Hall, appartenuta da sempre alla nobile famiglia dei Rochester, dove svolge il ruolo di istitutrice per Adele, la figlia adottiva del padrone di casa, il misterioso Mr. Rochester.